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Declinazione, deviazione e angolo di deriva: come si correggono

Declinazione, deviazione e angolo di deriva: come si correggono

Introduzione

La navigazione precisa richiede di conoscere e correggere tre errori fondamentali che influenzano la rotta effettiva: la declinazione magnetica (o variazione), la deviazione della bussola e l’angolo di deriva (detto anche drift o leeway). Questo articolo illustra in modo chiaro e pratico cosa sono questi fenomeni, come si misurano e quali procedure seguire per ottenere la rotta desiderata sia in marina che in aviazione. Troverai formule, esempi numerici e suggerimenti operativi per applicare le correzioni con sicurezza.

Concetti fondamentali

Che cos’è la declinazione magnetica?

La declinazione magnetica (o variazione) è l’angolo tra il nord vero (geografico) e il nord magnetico. È causata dalla differente posizione del polo magnetico rispetto al polo geografico. La variazione viene rappresentata sulle carte nautiche e aeronautiche tramite le linee isogoniche e varia nello spazio e nel tempo (il campo magnetico terrestre cambia lentamente). Sulle carte trovi un valore con indicazione di Est o Ovest e spesso anche il tasso di variazione annuo.

Che cos’è la deviazione?

La deviazione è l’errore locale della bussola magnetica causato da masse ferrose e correnti elettriche a bordo dell’imbarcazione o dell’aeromobile. Dipende dall’assetto, dall’angolo di rollio e beccheggio, dalla posizione di motori, serbatoi e attrezzature metalliche. La deviazione è funzione della rotta (heading): per ogni rotta la bussola può avere un valore di deviazione diverso. Per questo si usa la tabella delle deviazioni (o carta di deviazione) che permette di applicare la correzione corretta.

Che cos’è l’angolo di deriva?

L’angolo di deriva indica l’angolo sotto il quale la prua effettiva (heading) deve essere puntata per compensare la spinta laterale del vento o della corrente, in modo che la rotta rispetto al terreno (o al fondo marino) coincida con la rotta desiderata. In aviazione il concetto si traduce nel calcolo del heading necessario per mantenere il ground track. In nautica si parla anche di compensazione del vento o del calcolo della deriva.

Ordine delle correzioni: come si passa dalla rotta vera alla rotta bussola

La catena logica

Per trasformare la rotta vera (RV) nella rotta che dobbiamo impostare sulla bussola (RB) si seguono questi passaggi logici:

1. RV → RM (Rotta vera → Rotta magnetica)

Applica la declinazione (variazione). Regola a seconda del segno (Est/Ovest). Regola pratica: se la variazione è Est, sottrai; se è Ovest, aggiungi. In italiano: “Est togli, Ovest aggiungi“. Quindi:
Rotta magnetica = Rotta vera ± Variazione (seguendo la regola Est/Ovest).

2. RM → RB (Rotta magnetica → Rotta bussola)

Applica la deviazione, che si ottiene dalla tabella delle deviazioni per la rotta valutata. La deviazione può essere positiva o negativa:
Rotta bussola = Rotta magnetica ± Deviazione.

3. Rettifica per angolo di deriva (heading vs track)

Se c’è vento o corrente trasversale devi aggiungere o sottrarre l’angolo di deriva per ottenere l’heading da mantenere con la rotta bussola. Il risultato finale è l’angolo da portare sulla bussola o autopilota per mantenere la rotta vera voluta.

Memorizzare la sequenza: TVMDC

In lingua inglese la sequenza è spesso ricordata con “TVMDC”: True → Variation → Magnetic → Deviation → Compass. In italiano puoi memorizzare: “Vera, Variazione, Magnetica, Deviazione, Bussola”. È importante mantenere l’ordine perché le correzioni non sono commutative.

Regole pratiche per declinazione e segno Est/Ovest

Come applicare la variazione

Sulle carte la variazione è indicata con un valore (es. 3°E o 5°W) e spesso la tendenza annua. La regola sintetica:

– Se la variazione è a Est: sottrarre dalla rotta vera per ottenere la rotta magnetica.

– Se la variazione è a Ovest: aggiungere alla rotta vera per ottenere la rotta magnetica.

Esempio: Rotta vera 100°, variazione 4°E → Rotta magnetica = 100° − 4° = 096°M.

Aggiornamento della declinazione

Aggiorna la variazione quando usi carte vecchie: consulta la carta isogonica ed eventualmente le note che indicano il tasso annuo di variazione. Su smartphone/GPS la declinazione spesso è calcolata automaticamente, ma è buona prassi verificare con la carta.

Misurare e correggere la deviazione della bussola

Cos’è la carta o tabella delle deviazioni

La tabella delle deviazioni o carta di deviazione è un elenco di deviazioni (in gradi) rilevate per varie rotte/bussole (es. ogni 30°). Viene redatta facendo “swing” della bussola: si confronta la lettura di bussola con una rotta nota (magnetica) generata con range magnetico, giro al sito, confronto con GPS/rotta vera convertita in magnetica.

Procedura per ottenere la tabella delle deviazioni (swinging the compass)

Descrizione sintetica dei passaggi:

1. Preparazione

Posizionarsi in una zona sicura, preferibilmente priva di strutture metalliche nelle vicinanze, con il motore spento quando possibile (per evitare campi magnetici temporanei).

2. Definire rotte di prova

Scegliere diverse rotte (es. 000°, 030°, 060° … 330°). Per ciascuna rotta mantenere la prua precisa e registrare la lettura della bussola.

3. Confrontare con la rotta magnetica vera

Per ogni rotta nota la differenza tra la lettura della bussola e la rotta magnetica vera corrispondente è la deviazione per quell’heading.

4. Registrare e creare la tabella

Annotare la deviazione per ogni heading e costruire la tabella. Se necessario eseguire correzioni di massa a bordo (spostare elementi magnetici, inserire o regolare magneti correttivi).

Correzione della bussola

La correzione può essere fatta in due modi:

– Meccanicamente/elettricamente

Utilizzando magneti di correzione (per la deviazione permanente) e barre di ferro dolce (per le componenti di campo variabili). Questa attività è normalmente eseguita da tecnici qualificati.

– Procedurale

Applicando le correzioni dal libretto delle deviazioni: per raggiungere una determinata rotta magnetica si imposterà sulla bussola la rotta corretta tenendo conto della deviazione.

Calcolare e correggere l’angolo di deriva (drift)

Principio fisico

La deriva è il risultato di una componente di velocità laterale (vento o corrente) che spinge la nave/aeromobile rispetto al fondo. Per compensarla si imposta una prua (heading) diversa dalla rotta desiderata in modo che la componente laterale sia neutralizzata e la traccia sul terreno (track) corrisponda alla rotta vera.

Metodo vettoriale

La soluzione più precisa usa la composizione vettoriale tra velocità propria dell’imbarcazione/aeromobile e velocità della corrente/vento. In pratica si costruisce il cosiddetto triangolo delle velocità:

– Vettore della velocità propria (velocità attraverso l’acqua o indicata dall’airspeed).

– Vettore della corrente/vento (direzione da cui proviene e intensità).

– Vettore risultante che dà la velocità rispetto al fondo e la direzione effettiva (ground track).

Formula approssimativa per l’angolo di deriva

Se la componente trasversale della corrente o del vento è Vt e la velocità propria è Vs, allora l’angolo di deriva θ può essere calcolato come:

θ = arcsin(Vt / Vs)

Questa formula è valida per angoli non troppo elevati e fornisce un buon riferimento operativo. Per esempio, se la corrente laterale è 1 nodo e la velocità della barca è 5 nodi, allora θ ≈ arcsin(1/5) ≈ 11,5°.

Esempio pratico di calcolo

Obiettivo: mantenere la rotta vera di 060°.
Dati:

– Variazione: 2°E

– Deviazione sulla rotta stimata: +1° (da tabella)

– Corrente laterale che spinge verso dritta: componente trasversale ≈ 0,5 nodi

– Velocità della barca: 5 nodi

Passaggi:

1. Rotta magnetica = 060° − 2° = 058°M

2. Rotta bussola (senza deriva) = 058° + 1° = 059°B

3. Calcolo angolo di deriva: θ = arcsin(0.5 / 5) ≈ arcsin(0.1) ≈ 5,7°

4. Se la corrente spinge verso dritta (destra), la prua deve essere puntata più a sinistra per contrastarla — quindi sottrai l’angolo: heading da impostare ≈ 059°B − 5,7° ≈ 053°B.

Questo valore è quello che imposterai sulla bussola/autopilota per mantenere la rotta vera 060°.

Procedure operative in navigazione reale

Preparazione prima della partenza

Verifica questi elementi:

Variazione sulla carta aggiornata e il suo tasso di cambiamento.

– Ultima tabella delle deviazioni dell’imbarcazione (assicurati che non siano cambiati carichi o attrezzature metalliche).

– Condizioni previste di vento e corrente lungo la rotta;

– Strumenti: bussola magnetica, compasso di bordo, GPS, carte elettroniche e carta nautica cartacea di riferimento.

In navigazione

1. Calcola la rotta vera desiderata dalla carta o dal piano di rotta.

2. Applica la variazione per ottenere la rotta magnetica.

3. Applica la deviazione prevista per ottenere la rotta bussola di riferimento.

4. Stima l’angolo di deriva da vento e corrente e calcola l’heading da mantenere.

5. Imposta l’autopilota o mantieni la prua manuale con la bussola, verificando spesso con il GPS la ground track.

Uso del GPS e del pilota automatico

Il GPS fornisce la rotta sul terreno (ground track). Confrontando la rotta GPS con la rotta bussola calcolata puoi ricavare l’angolo di deriva effettivo e regolare l’heading. Alcuni autopiloti possono accettare direttamente la correzione della deriva o mantenere la rotta vera calcolata dal GPS; tuttavia è fondamentale che la bussola e la tabella di deviazione siano aggiornate per la navigazione sicura quando il GPS non è disponibile.

Correzione della deviazione: interventi pratici e manutenzione

Quando richiedere l’intervento tecnico

Se la deviazione è eccessiva o cambia in modo non prevedibile con la rotta e con l’assetto, è opportuno eseguire una revisione tecnica della bussola. I tecnici possono:

– Effettuare la “swing” e aggiornare la tabella delle deviazioni;

– Aggiungere o regolare i magneti compensatori e le barre di ferro dolce;

– Individuare masse mobili o componenti che causano magnetismo anomalo (serbatoi, casse degli attrezzi, cablaggi).

Controlli periodici e buone pratiche

– Tenere la tabella delle deviazioni a bordo e aggiornarla dopo modifiche a bordo.

– Evitare di posizionare oggetti metallici o dispositivi elettronici vicino alla bussola.

– Controllare la bussola dopo carichi importanti, ristrutturazioni, installazioni di antenne o aggiunte di apparecchiature.

Esempi applicativi per diverse discipline: nautica e aviazione

Applicazione in nautica

In barca a vela il vento è la componente principale della deriva: oltre al calcolo teorico, l’equipaggio osserva il drift tramite i marker a terra, il passaggio vicino a boe o usando il rilevamento di punti fissi per stimare il track. In motonave la corrente gioca un ruolo primario e la compensazione viene calcolata spesso in tempo reale con l’ausilio del GPS.

Applicazione in aviazione

Nel volo la procedura è simile: si parte dalla rotta vera (magnetic or true depending on chart), si applica la variazione (presente sulle carte) e la deviazione (per gli aerei può essere significativa su bussole magnetiche portatili) e infine si applica la correzione per il vento (drift). I piloti usano il metodo del triangolo del vento, il calcolo del wind correction angle (WCA) e strumenti come l’EBT o il software di navigazione per ottenere l’heading corretto.

Risoluzione dei casi comuni e FAQ operative

Perché la bussola indica diversamente a seconda dell’angolo?

Perché la deviazione è funzione della rotta: il campo magnetico a bordo si somma al campo naturale della Terra in modo diverso a seconda dell’orientamento. Quindi per rotte diverse la lettura cambia.

Se il GPS dice che sto seguendo la rotta ma la bussola no, cosa fare?

Controlla la tabella delle deviazioni e la variazione della carta. Verifica se ci sono elementi magnetici spostati. Usa il GPS come riferimento principale per la ground track, ma correggi le impostazioni della bussola o aggiorna la tabella delle deviazioni appena possibile.

Come gestire la deriva in condizioni variabili di vento?

Esegui osservazioni continue: confronta l’heading impostato con la ground track del GPS, misura la velocità e direzione del vento, ricalcola frequentemente l’angolo di deriva e comunica i cambi alla timoneria. In aviazione usare WCA aggiornati e briefing meteo.

Calcoli rapidi e tabelle di riferimento

Regola mnemonica per segno della variazione

Ricorda: “Est togli, Ovest aggiungi” per passare da rotta vera a rotta magnetica.

Esempi di formule sintetiche

– Rotta magnetica = Rotta vera ± Variazione (Est = −, Ovest = +)

– Rotta bussola = Rotta magnetica ± Deviazione (segno dalla tabella)

– Heading da impostare = Rotta bussola ± Angolo di deriva (direzione della deriva determina segno)

Strumenti e tecnologie per semplificare le correzioni

Giroscopi e bussola giroscopica

La bussola giroscopica (o gyro) non è influenzata dal campo magnetico terrestre e quindi non ha deviazione magnetica; tuttavia può aver bisogno di inizializzazione e aggiornamento. In molte unità navali e aeronautiche il gyro è usato come primaria fonte di direzione da integrare con la bussola magnetica.

Sistemi moderni di navigazione

GPS, INS, sistemi integrati e cartografia elettronica riducono il carico di calcolo umano, ma non sostituiscono la conoscenza delle correzioni di declinazione, deviazione e deriva. In caso di malfunzionamento è fondamentale sapere come ritornare alle procedure classiche.

Consigli pratici e raccomandazioni di sicurezza

Checklist rapida prima della navigazione

– Aggiorna la variazione dalle carte.

– Porta la tabella delle deviazioni a bordo e rendila accessibile.

– Pianifica la rotta e calcola l’angolo di deriva stimato.

– Usa il GPS per verifiche continue e registrare eventuali discrepanze.

Comportamenti da evitare

– Non posizionare dispositivi elettronici o attrezzature metalliche vicino alla bussola.

– Non dare per scontata la tabella delle deviazioni se l’imbarcazione è stata modificata.

– Evitare di navigare affidandosi esclusivamente a un singolo strumento.

Conclusioni

La padronanza della declinazione magnetica, della deviazione e dell’angolo di deriva è essenziale per una navigazione sicura e precisa. Applicando la sequenza corretta di correzioni (RV → RM → RB) e stimando accuratamente la deriva, è possibile impostare l’heading giusto e mantenere la rotta desiderata. Anche se i sistemi moderni come il GPS e il gyro semplificano molto le operazioni, la conoscenza pratica e la cura della bussola rimangono competenze fondamentali.

Ultimi suggerimenti

– Tenere sempre aggiornati carte, tabelle e documentazione tecnica.

– Eseguire controlli periodici della bussola e aggiornare la tabella delle deviazioni ogni volta che si cambia l’assetto o il carico.

– Usare osservazioni sul campo (boe, punti di riferimento, GPS) per verificare le correzioni in tempo reale.

Risorse pratiche per approfondire

Argomenti consigliati per lo studio

– Triangolo delle velocità e metodo vettoriale per il calcolo della deriva;

– Procedure dettagliate per il “swing the compass” e la compensazione della bussola;

– Interpretazione delle linee isogoniche e aggiornamenti della declinazione magnetica.

Nota finale

La comprensione teorica è utile, ma la pratica in condizioni reali è insostituibile: esercitati a calcolare e applicare le correzioni, verifica sempre con strumenti contemporanei e mantieni un atteggiamento prudente in navigazione. Con una buona routine e strumenti aggiornati, le correzioni di declinazione, deviazione e angolo di deriva diventano procedure rapide e affidabili per condurre in sicurezza la tua rotta.

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