Introduzione: un incendio a bordo rappresenta una delle emergenze più critiche per navi, imbarcazioni da diporto e unità operative. Ridotta disponibilità di spazio, difficoltà di evacuazione e la presenza di carburanti e sistemi elettrici rendono la situazione potenzialmente letale se non si interviene con prontezza e organizzazione. Questo articolo fornisce indicazioni pratiche e approfondite su come prevenire, riconoscere e gestire un incendio a bordo, con procedure utili per equipaggio e proprietari.
Indice
- 1 Perché un incendio a bordo è così pericoloso
- 2 Cause più comuni degli incendi a bordo
- 3 Principi fondamentali di prevenzione
- 4 Attrezzature e dispositivi antincendio essenziali
- 5 Procedure operative in caso di incendio
- 6 Protezione ambientale e contenimento del danno
- 7 Azioni post-incendio: recupero e prevenzione futura
- 8 Normativa, responsabilità e certificazioni
- 9 Checklist pratica per la prevenzione e la preparazione
- 10 Consigli pratici in caso di piccole emergenze
- 11 Conclusione
Perché un incendio a bordo è così pericoloso
La combinazione di fattori rende un incendio a bordo particolarmente rischioso: fumo denso e tossico che limita la visibilità e la respirazione, spazi confinati che favoriscono il rapido accumulo di calore, presenza di materiali altamente infiammabili come carburante e solventi, e l’isolamento dalla terraferma che rallenta i soccorsi esterni. Inoltre, un incendio non controllato può compromettere la stabilità dell’imbarcazione e la galleggiabilità, portando a situazioni di abbandono o naufragio. Per questi motivi la prevenzione e la formazione dell’equipaggio sono elementi fondamentali.
Cause più comuni degli incendi a bordo
I fattori che possono innescare un incendio a bordo sono molteplici. Comprenderli è il primo passo per ridurne il rischio.
Impianti elettrici e cortocircuiti
Gli impianti elettrici mal gestiti, cablaggi danneggiati, connessioni allentate o sovraccarichi sono tra le cause principali. L’umidità e la corrosione accelerano il degrado degli isolanti, aumentando il rischio di scintille e inneschi.
Combustibile e oli
Perdite di carburante, serbatoi non sigillati, operazioni di rifornimento senza procedure adeguate e la presenza di oli combustibili nelle sale macchine rappresentano un rischio elevato, specialmente durante la manutenzione o il trasferimento di carburante.
Cucina e attività a bordo
Sulle imbarcazioni da diporto e sui mercantili la cucina è un punto critico: fiamme libere, apparecchi non manutenzionati, schizzi di grasso e distrazione dell’operatore possono generare incendi che si propagano rapidamente.
Materiali combustibili e stoccaggio
Materiali come tessuti, carta, legno, solventi e imballaggi mal riposti vicino a fonti d’ignizione favoriscono la propagazione. Un corretto stoccaggio e separazione dei materiali è essenziale.
Fumo e incendi latenti
Incendi di piccola entità, nascosti in cavità o impianti, possono evolvere senza essere immediatamente rilevati. Sistemi di rilevazione e ispezioni regolari sono fondamentali.
Principi fondamentali di prevenzione
La prevenzione si basa su tre pilastri: riduzione delle cause, protezione attiva/passiva e formazione continua. Applicare pratiche rigide e verificare regolarmente lo stato dell’imbarcazione riduce significativamente il rischio di incendi.
Manutenzione degli impianti elettrici
Programmare ispezioni periodiche, sostituire cablaggi danneggiati, utilizzare connettori marini di qualità e protezioni contro sovraccarichi. Documentare gli interventi e assicurare che ogni modifica segua norme di sicurezza.
Gestione e controllo dei carburanti
Stoccaggio sicuro con contenitori certificati, sistemi di ventilazione per locali carburante, procedure scritte per il rifornimento e la movimentazione. Verificare tubazioni e giunzioni e installare rilevatori di perdite quando possibile.
Controllo delle fonti di calore
Limitare l’uso di fiamme libere, adottare dispositivi di spegnimento automatico nelle cucine, mantenere aree di lavoro pulite da grassi e residui combustibili, e conservare materiali infiammabili in locali dedicati e resistenti al fuoco.
Sistemi di rilevazione e allarme
I rilevatori di fumo e calore devono essere installati e testati regolarmente. Un sistema di allarme ben progettato informa rapidamente l’equipaggio e attiva procedure di controllo e evacuazione.
Formazione e addestramento dell’equipaggio
Addestrare l’equipaggio alle procedure antincendio, all’uso degli estintori e delle attrezzature di spegnimento, e a manovre di evacuazione è essenziale. Eseguire esercitazioni regolari aumenta la prontezza operativa e riduce gli errori in emergenza.
Attrezzature e dispositivi antincendio essenziali
La scelta dell’equipaggiamento deve seguire la tipologia dell’imbarcazione, le normative vigenti e le valutazioni del rischio.
Estintori portatili: tipologie e impiego
Gli estintori portatili sono classificati per tipi di fuoco (A, B, C, D, E). Per bordo sono solitamente necessari estintori a polvere ABC e a CO2 per apparecchiature elettriche. La collocazione deve essere strategica e facilmente accessibile, con manutenzione e cariche verificate periodicamente.
Sistemi fissi di spegnimento
Per locali tecnici e sale macchine, i sistemi fissi a gas inerten o a schiuma sono la soluzione preferibile. Devono essere progettati per escludere rapidamente l’ossigeno nella zona interessata o per isolare il carburante, evitando danni al resto dell’imbarcazione.
Sistemi di ventilazione ed estrazione fumi
Ventilazione efficace previene accumuli di vapori infiammabili e facilita l’evacuazione dei gas durante un incendio. Nei locali macchine è necessario predisporre sistemi di estrazione sicuri e non soggetti a ritorni di fiamma.
Dispositivi di protezione individuale (DPI)
Maschere antigas, estintori portatili con maniche estendibili, mantelle ignifughe, guanti resistenti al calore e torce certificate devono essere disponibili per l’equipaggio. DPI adeguati aumentano la possibilità di intervento sicuro.
Procedure operative in caso di incendio
Una reazione organizzata e rapida può fare la differenza tra contenere l’incendio e perdere il controllo. Le procedure devono essere chiare e conosciute da tutto l’equipaggio.
Allarme e valutazione iniziale
Al primo segnale di fumo o fiamme, emettere l’allarme generale e identificare la zona interessata. Valutare velocemente l’entità dell’incendio e la presenza di persone a rischio. Informare il comandante e seguire le procedure prefissate.
Azioni immediate e priorità
La priorità è la sicurezza delle persone: evacuare o isolare gli occupanti dalla zona pericolosa, se necessario. Se l’incendio è di piccola entità e il personale è formato, intervenire con estintori portatili; altrimenti procedere all’abbandono controllato o al contenimento.
Uso corretto degli estintori
Ricordare la regola PASS: Pull (estrarre la spina), Aim (mirare alla base della fiamma), Squeeze (premere il grilletto), Sweep (muovere lateralmente). Mantenere distanza di sicurezza e approcciarsi da un lato per evitare di essere circondati dal calore. Saper riconoscere quando ritirarsi.
Chiusura e isolamento delle utenze
Se possibile, interrompere l’alimentazione elettrica e chiudere le valvole del carburante per ridurre il combustibile disponibile. Agire solo se le operazioni sono sicure e non espongono il personale a pericoli immediati.
Evacuazione e gestione dell’equipaggio
Attivare procedure di evacuazione: punti di ritrovo, imbarco su scialuppe, conteggio dell’equipaggio e dei passeggeri. Mantenere comunicazioni chiare e registrare chi è andato e chi manca. Assicurarsi che le imbarcazioni di salvataggio siano pronte e funzionanti.
Comunicazioni e coordinamento con i soccorsi
Inviare richiesta di assistenza via radio (mayday, pan-pan) e fornire posizione, natura dell’incendio, numero di persone a bordo e condizioni meteo. Coordinare le operazioni con i soccorsi esterni e seguire le indicazioni delle autorità marittime.
Protezione ambientale e contenimento del danno
Oltre alla salvaguardia delle persone e dell’imbarcazione, è importante limitare l’impatto ambientale: evitare scarichi incontrollati di combustibili in mare, raccogliere residui dove possibile e segnalare perdite al competente organismo ambientale. Procedure per il contenimento devono essere parte del piano d’emergenza.
Azioni post-incendio: recupero e prevenzione futura
Una volta spento l’incendio e garantita la sicurezza, inizia la fase di valutazione e recupero.
Valutazione dei danni e sicurezza strutturale
Verificare danni strutturali, corrosione termica e integrità dei sistemi di galleggiamento. Solo personale qualificato deve autorizzare il rimessaggio o il ritorno in navigazione.
Ispezioni tecniche e riparazioni
Eseguire ispezioni agli impianti elettrici, ai serbatoi e alle tubazioni, sostituire componenti danneggiati e ripristinare i dispositivi antincendio. Conservare certificazioni e rapporti di riparazione.
Documentazione e segnalazione
Compilare un rapporto dettagliato sull’evento, con orari, azioni intraprese, danni e testimoni. Segnalare alle autorità competenti e all’assicurazione per avviare pratiche di indagine e rimborso.
Analisi dell’incidente e aggiornamento delle procedure
Condurre un’analisi delle cause e aggiornare piani di emergenza, checklist e formazione in base alle lezioni apprese. L’obiettivo è ridurre la probabilità di recidiva e migliorare la reattività.
Normativa, responsabilità e certificazioni
La gestione del rischio incendio a bordo è regolata da normative nazionali e internazionali (SOLAS, norme locali) che indicano obblighi per equipaggi, dotazioni minime e procedure di sicurezza. Verificare regolarmente le certificazioni degli estintori, dei sistemi fissi e delle imbarcazioni, rispettando revisioni e controlli periodici. La responsabilità della sicurezza ricade sul comandante e sugli armatori, che devono garantire addestramento e risorse adeguate.
Checklist pratica per la prevenzione e la preparazione
Controlli giornalieri e periodici che aiutano a mantenere la sicurezza:
Ispezionare visivamente cavi elettrici e quadri.
Verificare la carica e la posizione degli estintori.
Controllare assenza di odori di carburante e perdite visibili.
Mantenere ordine nelle aree di stivaggio e separare materiali infiammabili.
Eseguire test degli allarmi e dei rilevatori di fumo.
Verificare la funzionalità delle pompe di sentina e dei sistemi di ventilazione.
Aggiornare e praticare il piano antincendio con esercitazioni a cadenza regolare.
Controllare che DPI e attrezzature siano accessibili e in buono stato.
Documentare tutte le attività di manutenzione e formazione.
Consigli pratici in caso di piccole emergenze
Se il fuoco è limitato e gestibile:
Mantenere la calma e valutare la via di fuga.
Usare l’estintore adatto e seguire la tecnica PASS.
Non aprire porte o sportelli che possono alimentare il fuoco con ossigeno.
Agire in coppia quando possibile per sicurezza reciproca.
Se il fuoco cresce o produce fumo intenso, ritirarsi immediatamente e optare per l’evacuazione.
Conclusione
La prevenzione e la gestione di un incendio a bordo richiedono rigore tecnico, attrezzature adeguate e una cultura della sicurezza diffusa a bordo. Un piano d’emergenza ben strutturato, manutenzione costante, addestramento regolare dell’equipaggio e dispositivi antincendio idonei sono i pilastri per ridurre al minimo il rischio e affrontare con efficacia eventuali emergenze. Applicare le buone pratiche descritte in questo articolo aiuta a proteggere vite, beni e ambiente, migliorando la prontezza e la resilienza dell’imbarcazione in ogni situazione.